Chiacchierando con Alessandro Pagano

DOVE, COME E QUANDO HAI INZIATO A PRATICARE TENNISTAVOLO? HAI SEMPRE GIOCATO A PING PONG OPPURE HAI PRATICATO ALTRI SPORT?

Ho iniziato a giocare a calcio nella Varesina per poi trasferirmi alla Solbiatese ma poi è fallita. Al mare ho iniziato a giocare a ping pong e fare piccoli torneinie lì ho chiesto di iscrivermi a una scuola di TennisTavolo alletà di 11 anni .

Ho iniziato al TT Varese perché su internet avevamo trovato solo quella società e quando dicevo ai compagni o alla gente che facevo tennistavolo tutti mi dicevano ma non è uno sport(diciamo che me lo dicono anche adesso) ma io ho continuato per la mia strada senza mollare mai perché credo in questo sport e sinceramente me la prendo un po’ quando dicono che è un passatempo!!!!!

IN POCO PIU’ DI 4 ANNI SEI PASSATO DA SESTA CATEGORIA DIRETTAMENTE A QUARTA CATEGORIA RACCONTACI QUESTO TUO SALTO E COME L’HAI VISSUTO.

Per dire la verità non sono più di 4 anni ma sono circa 2 anni e mezzo che lo pratico con continuità perché ho avuto dei problemi di salute che mi hanno tenuto lontano dal ping pong e per la passione che ho è stato davvero difficile non giocare e stare a letto, ricordo anche in ospedale facevo ore e ore a guardare tante partite su YouTube di Ma Long e tutti gli altri campioni, non potevo muovermi quindi facevo muovere il cervello studiando le loro partite

Tutto è iniziato al Torneo di Villadossola dove ho vinto il sesta categoria raccimolandosui 1000 punti e altri 500 in 5 categoria passando il girone. Ho iniziato a fare i tornei ho vinto un sesta in Svizzera e uno a Mazzano.

A Montichiari, nella palestra vecchia, ho conosciuto uno dei miei migliori amici che lo è tuttora, Roberto Martinelli e in quel torneo mi ha trasmetto la grinta e anche se avevo dei problemi mi ha insegnato a non mollare mai, Roby è una figura importante per me . Avevo costanza ma non riuscivo a fare il salto, rimanendo sempre, sui 5000 punti poi un bel giorno (la mia fortuna) sono stato chiamato allo Stage che faceva Valerio Romanò a Saronno e grazie a questo stage ho iniziato a fare sul serio giocando e imparando tantissimo e capendo o modificando alcuni errori che facevo. Da subito mi sono sentito in sintonia con Valerio e ho trovato un bel ambiente e tanti amici, in primis (dopo Roby conosciuto a Montichiari) ho conosciuto Lory(socio) che mi ha fatto sentire parte del gruppo ( devo dire che sto molto bene nel nostro gruppo Junior e anche con i Senior tutti pronti ad aiutare noi ragazzi).

In seguito mi sono trasferito definitivamente al TTSARONNO e ho iniziato a vincere e prendere punti per passare in 4 categoria.

IN UNA STAGIONE HAI FATTO LA D1 E LA C2 RACCONTACI DEI TUOI COMPAGNI, DELL’ESPERIENZA CHE HAI PERCEPITO DA OGNUNO DI LORO

I miei compagni di squadra in D1 sono stati Mike, Cimpa e Dane e ho imparato tanto da ognuno di loro. Da Mike ho imparato la velocità nel gioco
Da Cimpa la carica nel gioco

Dane mi ha insegnato a non mollare mai e crederci sempre.
Invece in C2 ho giocato con Missiha , Enzo e Valerio.
Da Missiha ho imparato la potenza del gioco
Da Enzo ho imparato la saggezza, lui è molto saggio e me la trasmette in ogni partita.
Invece da Valerio TUTTO!!! Non posso descriverlo in una sola parola ma TUTTO è quella più giusta

QUALI SONO I TUOI OBIETTIVI PER IL TUO FUTURO PONGISTICO

Io VOGLIO arrivare a giocare in serie A1 e ci metterò tutto il mio impegno per questo obiettivo e so che con laiuto di Valerio e di tutto il TT posso raggiungerlo.

Appena tutto ritorna normale con tornei e campionati voglio arrivare in terza categoria per poi logicamente arrivare in prima categoria e andare agli ASSOLUTI (Vale prima o poi ci andiamo insieme!!)

QUANDO GIOCHI HAI MOLTA GRINTA E URLI MOLTO SPIEGACI PERCHE’ E LE EMOZIONI DURANTE UNA PARTITA

Ci tengo molto a vincere, mi piace la competizione e lemozione è indescrivibile, urlo molto a ogni punto perché sono in HYPE cioè molto carico e lurlo mi carica ancora di più, diciamo che io e Roby e mio fratello siamo abili urlatori (ride)

QUANDO PENSI AL TENNISTAVOLO QUALI SONO LE TUE EMOZIONI

Per me il Tennis Tavolo è grinta, passione e tanti CHOOOLEEEE , uno sport che non lascerò mai in assoluto e insegnerò ai miei figli perché è una disciplina che ti aiuta a coordinare testa e corpo, tecnica,tattica e concentrazione

Anche se non ci credete è stato difficile intervistare Alessandro perché dovevo scrivere tutto dal suo punto di vista e tralasciare il mio (conoscendolo molto bene ihihihi) ecco perché mi risulta difficile scrivere questa mia parte finale con una mia opinione.

Alessandro era un fiume in piena , avete rischiato, la lettura di un intervista INFINITA!!!!! Aggiungo solo CHOOOOOOOOOO a tutti i sogni dei nostri Junior!!!!

Mrds

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