Chiacchierando con Claudio Nale

COS’E’ PER TE LO SPORT?

Sono cresciuto mettendo anche lo sport nei miei obiettivi e mettendomi sempre in gioco, prima come calciatore fino ai 25 anni, partendo dalle giovanili e poi arrivando in prima squadra (Uboldese ) dalla terza categoria, alla promozione.
In seguito mi sono appassionato al podismo, facendo gare domenicali, per passare all’agonismo o con gare da 10 km, alle maratone, alle 50km e 2 volte la 100km, poi per problemi di ginocchia e ernie lombari ho abbandonato il podismo ma non volevo stare fermo e sono tornato a una passione da bambino ,all’oratorio si giocava a ping pong.

QUANDO E DOVE HAI INIZIATO A GIOCARE A TENNISTAVOLO?

Ho ricominciato a giocare con Pozzi Aurelio e mio fratello al minigolf, in estate , si giocava tutti i mercoledì e poi mi sono iscritto al TTSaronno.
Con tanta buona volontà, frequentando prima il campus e poi partecipando ai primi campionati mi saliva l’adrenalina per migliorarmi e trovare soddisfazioni insieme ai miei compagni di squadra.

INSIEME A TERENZIO SEI UN COACH DEL CAMPUS ,RACCONTACI, QUESTA ESPERIENZA

Dopo qualche anno di impegno, passione ed esperienza acquisita mi sono reso disponibile per aiutare Terenzio al Campus e mettermi a disposizione della società , insegnando ai principianti ciò che ho appreso.

PARLACI DEL TORNEO O PARTITA CHE RIMANE PER TE INDIMENTICABILE

Sono diverse le soddisfazioni che mi stimolano a cercare di migliorarmi nel tempo, ricordo le prime esperienze di campionato, partivamo dalla D2 e c’erano i “volponi” e purtroppo per noi non c’era scampo e allora partita dopo partita siamo migliorati, torneo dopo torneo iniziavo ad arrivare fino in fondo.
Nei tornei UISP arrivarono le prime coppe che erano lo stimolo per migliorare sempre di più. Sono tante le partite di campionato o torneo che mi hanno lasciato un bel ricordo.

TUO FIGLIO, TUO FRATELLO SONO PONGISTI, UNA FAMIGLIA NEL TT, CHI HA CONTAGIATO GLI ALTRI?

All’inizio siamo partiti a fare ping pong io e mio figlio Lorenzo, quasi per gioco, poi nel tempo in modo serio, in seguito Lorenzo ha abbandonato e si sono iscritti l’altro mio figlio Matteo (che a sua volta ha abbandonato il calcio) e mio fratello Fabio .

FAI ANCHE CAMPIONATO, PARLACI DELLA TUA SQUADRA.

Sono partito dalla D2 prendendo “schiaffoni” per poca esperienza e poca tenacia, col tempo soffrendo e cercando di allenarmi sempre meglio e mettendo tutta mia buona volontà, sono iniziate ad arrivare le prime soddisfazioni , dalla D2 all’ultimo campionato di D3, nata per comune accordo con mio figlio e amici:
Davide Falzone e Michele Cataneo, vincendo 11 partite senza sconfitte (poi purtroppo interrotto causa COVID) prendendo però la promozione in D2.
Siamo partiti in sordina, poi affiatandoci reciprocamente, facendo sempre più gruppo e quindi sempre più squadra e questa è stata l’arma vincente: “GIOCARE IN TRANQUILLITA’….DIVERTENDOCI”.

IL TENNISTAVOLO PER TE E’?

Il Tennistavolo per me è sport di aggregazione (trovi amici) fa bene alla salute, c’è confronto con gli avversari, ti insegna il rispetto e ti mette in gioco.
Ti insegna a non mollare mai, anche se perdi, devi voltare pagina e concentrarti per fare meglio la partita successiva, ti insegna a socializzare, penso che tutte le persone sedentarie dovrebbero provare questo Meraviglioso sport, che porta benessere, stimoli e tutti da vivere.
Anche l’intervista con Claudio è giunta al termine e per ogni sua parola traspare quanto sport ci sia nella sua vita, la sua umiltà (quando mi ha fatto vedere la foto con le sue coppe la sua frase è stata “Queste sono le mie piccole soddisfazioni ma prima di tutto è lo sport” ma al di là dello sport praticato ,Claudio ne dà il giusto significato…. lo sport è: FORZA DI VOLONTA’, CONCENTRAZIONE, AGGREGAZIONE, SQUADRA, AMICIZIA, DIVERTIMENTO.